Vittorio Tommasone morto di lavoro in un cantiere edile di Ischia - la Repubblica

2021-12-31 09:30:30 By : Mr. David Yu

Repubblica dedica uno spazio fisso alle morti sul lavoro. Una Spoon River che racconta le vite di ciascuna vittima, evitando che si trasformino in banali dati statistici. Vite invisibili e dimenticate. Nel nostro Paese una media di tre lavoratori al giorno non fa ritorno a casa e "Morire di lavoro" vuole essere un memento ininterrotto rivolto a istituzioni e politica fino a quando avrà termine questo "crimine di pace".

"Era molto educato, ascoltava e non rispondeva, pesava bene le sue parole. Ha costruito una famiglia con il lavoro, una persona che creava armonia". Nell'omelia, commossa perchè lo conosceva bene, don Giuseppe ha disegnato con pochi tratti Vittorio Tommasone, morto a Forio d'Ischia dopo essere precipitato dal montacarichi di un piccolo cantiere edile nell' 'isola verde'. Visto dal secondo piano di quella palazzina in ristrutturazione, il mare occupa l'intero orizzonte. Lo stesso mare che, solcato da una barca a vela, appare nella foto del suo profilo social. Tommasone, 59 anni originario di Napoli ma ormai isolano, aveva lavorato per tanti anni in un parco termale e, sopratutto d'inverno, si dedicava all'edilizia. E' morto senza contratto, perchè il giorno dell'incidente non doveva nenanche essere lì: aiutava due operai della ditta di proprietà del genero. Lascia la moglie Francesca e tre figli.

Morire di lavoro: le storie di Bruno, Hassan, Andrea e i troppi altri. Per non trasformare le loro vite in esistenze invisibili e dimenticate