Una grossa fuga di gas nella rete del metano avrebbe provocato l'esplosione la sera dell'11 dicembre. Il bilancio provvisorio parla di 3 morti e 6 dispersi. Quattro edifici sono crollati, tre sono stati sventrati. Un'area di 10mila metri quadrati investiti. Due donne sono state estratte vive dalle macerie. Secondo le prime informazioni, l'ascensore di uno degli edifici avrebbe potuto fungere anche da innesco, ma nessuna ipotesi è esclusa.

E' di 3 morti e 6 dispersi il bilancio provvisorio dell'esplosione avvenuta in una palazzina di quattro piani a Ravanusa, nell'agrigentino, la sera dell'11 dicembre. Si tratta di Pietro Carmina, 68 anni, docente di storia e filosofia all'Istituto Foscolo di Canicattì, Maria Crescenza Zagarrio, 69 e Calogera Gioachina Minacori, 59. La conferma arriva da fonti dei Carabinieri. Due donne vive estratte dalle macerie

Prosegue ora il lavoro dei soccorritori per individuare i sei dispersi. Tra loro ci sarebbero anche la moglie di Carmina e un'infermiera al nono mese di gravidanza che era andata a trovare i suoceri con il marito. In tutto ci sono quattro edifici crollati e tre sventrati. L'esplosione ha colpito un'area di 10mila metri quadrati, come ha detto Salvatore Cocina, direttore della Protezione civile regionale. La zona è sotto sequestro

Luca Cari, responsabile dell'ufficio comunicazione dei Vigili del fuoco, giunto sul luogo del disastro, ha spiegato: "Man mano che ci si allontana dal 'cratere' i danni sono minori. 100 metri"

Il pm di Agrigento Luigi Patronaggio ha aperto un'inchiesta. Questa mattina era sul luogo del crollo, poi, dopo un breve sopralluogo, si è recato in Comune

"Faremo un'attenta mappatura dei luoghi: partiamo da una fuga di metano ma non escludiamo nessuna pista", ha detto la procura di Agrigento, ribadendo di aver aperto un fascicolo di inchiesta per disastro e omicidio colposo. La procura ha già nominato un consulente tecnico e magistrati e inquirenti faranno un nuovo sopralluogo con i vigili del fuoco. "Al momento è sotto sequestro un'area di 10mila metri quadrati, interessata dall'esplosione. Non è escluso - ha aggiunto Patronaggio - che dopo il nuovo sopralluogo possa essere più estesa"

"Per fortuna non ci sono bambini tra i dispersi. La notizia che ci sarebbero stati due minorenni tra le macerie dell'edificio crollato è stata ora smentita", ha detto il sindaco di Ravanusa, Carmelo D'Angelo. In tutto sono circa un centinaio gli sfollati, molti dei quali hanno trovato alloggio presso le proprie famiglie, altri sono stati anche inseriti in una scuola

In un edificio di quattro piani distrutto dall'esplosione c'erano 9 membri della stessa famiglia: uno è stato trovato morto. Due al momento si sono salvate: una donna di 80 anni, ricoverata all'ospedale di Licata con gravi fratture, e, secondo i primi accertamenti, la cognata, che i soccorritori sono riusciti a rintracciare grazie allo squillo del cellulare e che è stato trasportato ad Agrigento. Gli altri membri della famiglia sono ancora dispersi, tra cui una giovane infermiera che ha raggiunto la fine della gravidanza e suo marito

L'esplosione è avvenuta in via Trilussa, come riferisce Vittorio Stingo, comandante provinciale dei Carabinieri di Agrigento. La causa sarebbe stata lo scoppio di un tubo nel gasdotto cittadino e non di una bombola del gas, come riportato in un primo momento. Al TG24 di Sky Luigi Lana, agente della polizia municipale di Ravanusa, ha parlato di una situazione difficile perché lo scoppio delle tubazioni del gasdotto ha creato focolai sotterranei complicati da spegnere

L'esplosione, avvertita anche nei paesi limitrofi, sarebbe stata quindi causata da una grossa fuga di gas dal gasdotto del metanodotto. "Il gas si è accumulato nel sottosuolo o in un ambiente chiuso. Potrebbe essere stata l'attivazione dell'ascensore a provocare l'esplosione", ha detto il comandante dei vigili del fuoco di Agrigento, Giuseppe Merendino. "Nei prossimi giorni effettueremo indagini più approfondite, è certo che un'esplosione del genere sia un evento eccezionale". Le cause della rottura del tubo potrebbero essere il maltempo o una frana

Si cercano i dispersi. Un portavoce di Italgas ha affermato che "i tecnici hanno completato le operazioni di isolamento del tratto di rete e messo in sicurezza l'area interessata interrompendo il flusso del gas"

Dopo il boato, la gente è scesa in strada. Poi si è capito dove era avvenuta l'esplosione che ha innescato l'esplosione. Gli allarmi delle auto e di alcune case hanno cominciato a suonare

Diverse squadre di volontari (Procivis, Guardia costiera ausiliaria e Croce Rossa) hanno raggiunto Ravanusa per i soccorsi

Nella zona dell'esplosione sono stati lanciati a decine di metri macerie, pezzi di infissi, mobili e porte

Circa 50 vigili del fuoco hanno lavorato tutta la notte nell'area del crollo causato dall'esplosione. Nelle difficili operazioni di soccorso sono coinvolte anche le squadre Usar (Urban Search And Rescue) e le unità cinofile

Intanto oggi, dopo il vertice che si è svolto in Municipio, il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio, il capo dei vigili del fuoco, Guido Parisi, e il governatore siciliano, Nello Musumeci, si sono recati sul cratere dell'esplosione. 

Nella foto, Musumeci sul luogo dell'esplosione

"Il presidente Mattarella mi ha chiamato ed ha espresso il suo massimo sostegno alla comunità di Ravanusa e le sue condoglianze per quanto accaduto", ha detto nel primo pomeriggio il sindaco Carmelo D'Angelo.

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